Corridoio della Via Crucis

Prende questo nome dalle formelle in rame smaltato che rappresentano le quattordici stazioni della Via crucis, opera di Giuseppe Guidi. Le pareti sono rivestite con tessuti vaiati di Lisio e Ferrari di Milano, recanti il motto “Pax et bonum – malum et pax”. All’angolo il calco del frate piangente del sepolcro di Philippe Pot conservato al museo del Louvre. Dalle finestre si possono vedere il cortile degli schiavoni, con lo stemma di monte Nevoso e il portico del parente.